Il Vulcaniano Cinefilo: i 10 peggiori film tratti da Videogames

Fare film tratti da videogames è teoricamente un affare per tutti: il film non ha bisogno di troppa promozione che racconti la storia ed attiri il pubblico, visto che tutti conoscono il gioco e sanno di cosa parla; il bacino da cui pescare è sia quello degli amanti dei film d'azione che quello dei nerd che hanno apprezzato il gioco, e fare un film sull'argomento potrebbe essere l'occasione per celebrare il successo di un franchise in maniera definitiva.

Soldi per tutti, felicità a palate, oro per i fan.

Ma purtroppo non è MAI così.

A quanto pare una maledizione è stata scagliata in questo genere cinematografico: "nessuno pubblicherà MAI un film buono tratto da un videogioco".
Sì, ci sono degli episodi che possono salvarsi, ad esempio Prince of Persia o il primo Resident Evil, ma nella stragrande maggioranza dei casi ci troviamo sotto la sufficienza, considerando anche che gran parte di questi film sono usciti tra la seconda metà degli anni 90 e la prima degli anni 2000, un decennio che di certo non sarà ricordato per la qualità assoluta dei film d'azione.

1) Super Mario Bros: questo delirio lisergico è il film che ha iniziato tutto, tutta la trafila di film tratti da videogiochi con risultati deludenti.
Le premesse erano ottime: buoni attori (Bob Hoskins, Dennis Hopper, John Leguizamo), un budget importante, una produzione di tutto rispetto, eppure qualcosa è andato storto.
Il film non riprende nulla dei toni colorati e scanzonati del gioco, anzi vira sul dark, inserendo tutta una serie di elementi che NULLA hanno a che fare con la trama originale, proponendo character design sinistri e totalmente senza senso (come i goomba, che sono dei giganti con delle micro teste da rettile), Mario e Luigi che sono due fratelli di due etnie diverse e con 25 anni di differenza l'uno dall'altro, ed in generale una sensazione di vago disgusto per tutta la pellicola.




2) Street Fighter Legend of Chun Li: sì, lo so, il disastroso film con Van Damme e Raoul Julia meritava una menzione speciale per la sceneggiatura stupida ed insensata e soprattutto per la montagna di soldi scaricati nel gabinetto dai produttori, ma se vedrete questo spin off capirete che in quanto a bruttezza il film originale viene completamente oscurato.
Street Fighter Legend of Chun Li è un film economico, caciottaro e pretenzioso, e non stupisce affatto che l'enorme franchise che doveva seguirlo (una serie di film su tutti i personaggi) si sia immediatamente fermato.



3) Tekken: Insieme a Mortal Kombat questo è probabilmente l'unico film che abbia una certa attinenza con la trama del videogioco:
Il cattivo, un ricco industriale innamorato delle arti marziali, indice un torneo per decretare il combattente più forte della città, e contemporaneamente vi è una sottotrama che rivelerà come in realtà questo industriale sia un boss mafioso, o comunque un pazzo criminale.
Notare come queste due righe di descrizione possano applicarsi ad almeno quattro dei dieci film in questa classifica.
Perchè questo film, pur con i suoi pregi a livello di fedeltà si trova in questa classifica?
Perchè è cheap, diretto in maniera amatoriale, ed in ogni caso se lo vedessimo senza sapere nulla di Tekken diremmo che si tratta di un film brutto.
Nota di colore: l'attore che interpreta il "cattivo" in questo film è lo stesso che interpreta il "cattivo" in Mortal Kombat.



4) Dead or Alive: un B movie che però mantiene le promesse del gioco (per chi non lo sapesse il gioco è famoso quasi esclusivamente per i ballonzolamenti dei seni delle protagoniste), mostrando un torneo nel quale oltre ai classici omoni muscolosi (tra cui l'immancabile Kevin Nash) partecipano soprattutto delle procaci ragazze che combattono in bikini o in daisy dukes.
Alla fine le protagoniste se la vedranno con un intero esercito da sole, regalando uno spettacolo appagante per gli occhi, un po'meno per il cervello.
Notevolissima Holly Valance.



5) Resident Evil (da Apocalypse in poi): Il primo Resident Evil è stato un interessante tentativo di riportare il gioco su pellicola, ma il franchise doveva concludersi di lì a poco.
Invece l'attrice protagonista, Milla Jovovic ha ben pensato di sposarsi il regista e costringerlo a sfornare QUATTRO SEGUITI, sempre più distanti dalla storia originale, con lei (il cui personaggio non c'è MAI stato nel gioco) sempre più sproporzionatamente forte.
Ormai i film non sono altro che una scusa per mostrare lei seminuda che fa capriole in aria al rallentatore mentre spara con entrambe le mani e inanella 10 headshot agli zombie prima di ritoccare terra.



6) Max Payne: riguardo questo film non c'è moltissimo da dire se non il fatto che è andato a sommarsi immediatamente alla lunghissima serie di film che ho visto al cinema e di cui mi sono pentito subito dopo.
Mark Wahlberg ha dato definitivamente prova, interpretando Max Payne, di come sia capace di recitare bene se seguito da un buon regista, e di come invece fornisca una performance totalmente monoespressiva quando, come in questo caso, il regista è scadente.
Il film è scritto così male che a un certo punto il protagonista inizia pure a starti antipatico!



7) Double Dragon: da dove cominciamo? Si tratta di un film incredibilmente anni '90, che cerca di scimmiottare gli anni '80, con le gang da strada, una Los Angeles post apocalittica, un umorismo stupido e la gente che fa a cazzotti in sala giochi, ma a questo scenario suburbano viene aggiunta una nota mistica, magica, nemici dai super poteri, ed in generale la sensazione che il pubblico target del film siano i bambini di 9 anni. Tra l'altro i due protagonisti, che nella storia dovrebbero essere gemelli, sono interpretati da un caucasico ed un filippino.
Il risultato è che il film non mi piacque neanche quando lo vidi a 10 anni.



8) House of the Dead: Uwe Boll è uno scadente regista tedesco che lavora in America, e si occupa spesso di adattamenti di videogames.
Questo regista si differenzia dalla media per la qualità particolarmente bassa e trash dei suoi prodotti, e per il fatto che i film non abbiano quasi mai nulla a che fare col gioco (probabilmente non sa neanche di cosa parlino questi giochi), eppure nella pletora di film che ha realizzato alcuni effettivamente erano particolarmente calzanti (Postal è un divertentissimo film trash), mentre altri, come questo House of the Dead, tratto da uno sparatutto da sala giochi della Sega, è veramente uno zombie movie di serie Z.



9) Doom: un film che partiva da delle premesse interessanti, pur distanziandosi dal gioco: anzichè dover affrontare l'apertura delle porte dell'inferno, i soldati devono fronteggiare un'epidemia che trasforma le persone in mostri.
Il film cerca di reggersi quasi completamente sulle spalle di The Rock e delle sue battute da duro, e presenta anche dei momenti di sparatorie in prima persona che ricordano il gioco, ma il motivo per il quale il film viene ricordato è di solito lo scienziato al quale manca la parte sotto del corpo, perchè si è trovato incastrato in un passaggio dimensionale che gli ha "proiettato il culo nello spazio profondo".



10) Alone in the Dark: un altra tragedia targata Uwe Boll, il peggior regista di Hollywood (che però una volta ha sfidato i suoi critici in dei match di boxe, e li ha massacrati).
Questo film, semplicemente, non ha niente a che fare con il videogame Alone in the Dark, il primo, bellissimo e lovecraftiano, survival horror della storia.
Tara Reid fa la scienziata (e questo dovrebbe essere sufficiente per definire il film assolutamente surreale), e nessuno rimane solo al buio, mai.



...per concludere, vi chiedete perchè non ho inserito il film di Mortal Kombat ed il suo seguito, "Annihilation", nel quale i costumi sarebbero sembrati non credibili anche al Lucca Comics?

...Perchè al cuore non si comanda! :)


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