Stavolta usciamo dal grande schermo per tuffarci nella realtà (fatta di storie a volte ancor più incredibili di quelle raccontate al cinema, o che addirittura hanno ispirato film e racconti), per fare una rapida carrellata dei killer più efferati che la storia ricordi (e dalla lista ho volutamente estromesso i leader politici, perchè altrimenti avremmo nella lista esclusivamente capi di stato, ed alcuni recenti serial killer italiani dei tempi recenti, altrimenti qualche parruccone del cazzo si sarebbe lamentato).
Ecco gli 8 serial killer più deviati, creativi e terrificanti che la cronaca abbia documentato:
8 – John Wayne Gacy: Questo inquietantissimo personaggio lavorava come clown nelle feste per bambini, ed era riconosciuto da tutti come una persona tranquilla ed impegnata politicamente.
Quando però nessuno guardava, Gacy si trasformava in un mostro assetato di sangue: ha ucciso, a suo dire a causa della sua omosessualità repressa, 33 ragazzi tra il 1972 ed il 1978, prima di essere condannato a morte.
Dopo la sua morte l'immagine del clown non fu più la stessa, e pare che la sua figura di clown serial killer sia stata l'idea dalla quale Stephen King abbia tratto l'ispirazione per il concept dietro al suo racconto "IT".
7 - Jeffrey Dahmer: nato nel 1960 e conosciuto anche come "il Mostro di Milwaukee", quest'uomo è stato responsabile di almeno 17 omicidi commessi tra il 1978 ed il 1991.
Dahmer adescava le sue vittime nei gay bar, le portava a casa e dopo averle drogate le torturava in ogni modo, con trapani, facendole a pezzi, compiendo atti di cannibalismo e così via.
Dopo l'arresto, nonostante sia stato condannato all'ergastolo, la sua permanenza in carcere è durata poco: nel 1994 un altro detenuto, schizofrenico, l'ha ucciso.
6 – Henry Howard Holmes: Questo è particolarmente disturbante: Holmes, nato nel 1861 e morto nel 1896 (per impiccagione, a seguito della condanna) fu soprannominato “L’arcidemonio: infatti, incassando il denaro di una serie di frodi assicurative, costruì una casa enorme, che fu denominata "il castello", della quale vale la pena riportare la descrizione presente sulla pagina Wikipedia:
"Il secondo e il terzo piano di questo edificio erano una trappola mortale per chiunque ci si addentrasse: erano delle specie di labirinti che avevano passaggi segreti, muri scorrevoli, spioncini, porte blindate, stanze segrete, camere insonorizzate, scale e corridoi che finivano dove c'era il muro e botole sul pavimento che si aprivano a comando e che facevano scivolare la vittima in cantina; lì si trovava la stanza delle torture. Tutte le stanze erano in realtà vere e proprie camere a gas fatte apposta per uccidere l'occupante e le porte potevano essere bloccate dall'esterno, in caso si volesse intrappolare dentro qualcuno; i muri erano foderati con l'amianto, sostanza che impediva il propagarsi della combustione. Nella cantina c'era un'enorme piscina riempita di acido corrosivo. Infine, in una stanza segreta si trovava un forno crematorio.".
Pare che Holmes abbia ucciso e sciolto nell'acido tra le 100 e le 200 vittime, prima di uccidere per errore anche la sua amante ed alcuni suoi familiari. Da lì tentò di dar fuoco alla casa e frodare nuovamente l'assicurazione, ma questa volta venne assicurato alla giustizia.
5 - Andrej Čikatilo: il "Mostro di Rostov", attivo tra il 1978 ed il 1990.
Questo spietato assassino, attivo in Russia, ha ucciso più di 50 tra donne e bambini; la sua particolarità è stata quella del riuscire, benchè sotto osservazione da tempo da parte della polizia, ad eludere ogni controllo e continuare per anni ad uccidere senza lasciare prove nè tracce della sua colpevolezza, con un livello di efferatezza crescente, di omicidio in omicidio.
Fu arrestato non sulla base di prove, ma sulla base di una sua confessione, ottenuta dicendogli che "tutti ritenevano che il serial killer dovesse essere un uomo molto malato, e che avesse scelto di inviare le sue richieste di aiuto uccidendo" (fonte: Wikipedia). Questo diede a Čikatilo la speranza che, confessando, in caso di processo, avrebbe potuto invocare l'infermità mentale, al punto che fu lui stesso a fornire tutte le prove necessarie per il processo.
Fu giustiziato nel 1994, dopo aver chiesto inutilmente la grazia all'allora presidente Boris Eltsin.
4 - Albert Fish: conosciuto anche come il Lupo mannaro di Wysteria o il Vampiro di Brooklyn,
Questo killer efferato, attivo tra il 1924 ed il 1932 pare abbia torturato, ucciso compiuto atti di cannibalismo ad un numero tra le 3 e le 5 persone, tutti bambini afroamericani (perchè al tempo il fatto destava meno scalpore), e che ne abbia molestati almeno 400.
Albert Fish nella sua infanzia ha sofferto a causa di una vita durissima, fatta di genitori morti, abusi in orfanotrofio ed ogni sorta di brutalità, che sicuramente hanno lasciato delle cicatrici inimmaginabili nella sua psiche, al punto che ha sviluppato una serie di devianze mentali al tempo addirittura sconosciute alla scienza psichiatrica. Dopo una breve permanenza nel carcere di Sing Sing è stato finalmente giustiziato sulla sedia elettrica nel 1936.
3 – Peter Nirsch: Questo serial killer tedesco attivo nella seconda metà del 1500, pare abbia ucciso più di 500 persone.
Studioso di magia nera, Nirsch era giunto alla conclusione che uccidendo donne incinte ed estraendone il feto, oppure mangiando direttamente il cuore del bambino stesso, gli avrebbe procurato vita eterna.
Purtroppo per lui (e per fortuna, per gli abitanti della Baviera dell'epoca), fu preso, torturato in maniera spaventosa, ed infine squartato, con i suoi resti esposti, infilati ad un palo, nelle quattro piazze della città.
2 - Edward Theodore Gein: Ed Gein fu un serial killer così impressionante da ispirare una lunga serie di thriller cinematografici (tra cui Psyco, Non aprite quella porta, Il silenzio degli innocenti e Deranged), romanzi e canzoni (ad es. "Dead Skin Mask" degli Slayer).
Nato nel Wisconsin nel 1906 e morto nel 1984, quest'uomo è ricordato, tra le altre cose, per utilizzare parti del corpo delle sue vittime per fabbricare costumi da donna, soprammobili, paralume per abat jour, oggetti di bigiotteria ed ogni altra sorta di utensile.
Pare che avesse una vera e propria ossessione per sua madre, al punto che dopo la sua morte avesse deciso di porre in essere questi omicidi nel tentativo di "trasformarsi in lei".
1 – Leonarda Cianciulli: chiudiamo questa macabra classifica con un'assassina italiana, conosciuta anche come "la Saponificatrice di Correggio" (1894-1970).
Attiva nel biennio 1939-1940, questa signora era convinta aver ricevuto una maledizione, quindi cercava di neutralizzarla e salvare la vita ai suoi figli ponendo in essere dei sacrifici umani: questi sacrifici si concretizzarono nell'uccisione di almeno tre persone, che vennero fatte a pezzi e sciolte nell'acido.
Con il grasso ricavato da quest'operazione, Leonarda fabbricò delle saponette, e parte di esso venne utilizzato addirittura per cucinare dei dolci che offrì ai vicini di casa.
Dopo l'arresto venne rinchiusa a vita in un ospedale psichiatrico, dove morì all'età di 77 anni.
7 - Jeffrey Dahmer: nato nel 1960 e conosciuto anche come "il Mostro di Milwaukee", quest'uomo è stato responsabile di almeno 17 omicidi commessi tra il 1978 ed il 1991.
Dahmer adescava le sue vittime nei gay bar, le portava a casa e dopo averle drogate le torturava in ogni modo, con trapani, facendole a pezzi, compiendo atti di cannibalismo e così via.
Dopo l'arresto, nonostante sia stato condannato all'ergastolo, la sua permanenza in carcere è durata poco: nel 1994 un altro detenuto, schizofrenico, l'ha ucciso.
6 – Henry Howard Holmes: Questo è particolarmente disturbante: Holmes, nato nel 1861 e morto nel 1896 (per impiccagione, a seguito della condanna) fu soprannominato “L’arcidemonio: infatti, incassando il denaro di una serie di frodi assicurative, costruì una casa enorme, che fu denominata "il castello", della quale vale la pena riportare la descrizione presente sulla pagina Wikipedia:
"Il secondo e il terzo piano di questo edificio erano una trappola mortale per chiunque ci si addentrasse: erano delle specie di labirinti che avevano passaggi segreti, muri scorrevoli, spioncini, porte blindate, stanze segrete, camere insonorizzate, scale e corridoi che finivano dove c'era il muro e botole sul pavimento che si aprivano a comando e che facevano scivolare la vittima in cantina; lì si trovava la stanza delle torture. Tutte le stanze erano in realtà vere e proprie camere a gas fatte apposta per uccidere l'occupante e le porte potevano essere bloccate dall'esterno, in caso si volesse intrappolare dentro qualcuno; i muri erano foderati con l'amianto, sostanza che impediva il propagarsi della combustione. Nella cantina c'era un'enorme piscina riempita di acido corrosivo. Infine, in una stanza segreta si trovava un forno crematorio.".
Pare che Holmes abbia ucciso e sciolto nell'acido tra le 100 e le 200 vittime, prima di uccidere per errore anche la sua amante ed alcuni suoi familiari. Da lì tentò di dar fuoco alla casa e frodare nuovamente l'assicurazione, ma questa volta venne assicurato alla giustizia.
5 - Andrej Čikatilo: il "Mostro di Rostov", attivo tra il 1978 ed il 1990.
Questo spietato assassino, attivo in Russia, ha ucciso più di 50 tra donne e bambini; la sua particolarità è stata quella del riuscire, benchè sotto osservazione da tempo da parte della polizia, ad eludere ogni controllo e continuare per anni ad uccidere senza lasciare prove nè tracce della sua colpevolezza, con un livello di efferatezza crescente, di omicidio in omicidio.
Fu arrestato non sulla base di prove, ma sulla base di una sua confessione, ottenuta dicendogli che "tutti ritenevano che il serial killer dovesse essere un uomo molto malato, e che avesse scelto di inviare le sue richieste di aiuto uccidendo" (fonte: Wikipedia). Questo diede a Čikatilo la speranza che, confessando, in caso di processo, avrebbe potuto invocare l'infermità mentale, al punto che fu lui stesso a fornire tutte le prove necessarie per il processo.
Fu giustiziato nel 1994, dopo aver chiesto inutilmente la grazia all'allora presidente Boris Eltsin.
4 - Albert Fish: conosciuto anche come il Lupo mannaro di Wysteria o il Vampiro di Brooklyn,
Questo killer efferato, attivo tra il 1924 ed il 1932 pare abbia torturato, ucciso compiuto atti di cannibalismo ad un numero tra le 3 e le 5 persone, tutti bambini afroamericani (perchè al tempo il fatto destava meno scalpore), e che ne abbia molestati almeno 400.
Albert Fish nella sua infanzia ha sofferto a causa di una vita durissima, fatta di genitori morti, abusi in orfanotrofio ed ogni sorta di brutalità, che sicuramente hanno lasciato delle cicatrici inimmaginabili nella sua psiche, al punto che ha sviluppato una serie di devianze mentali al tempo addirittura sconosciute alla scienza psichiatrica. Dopo una breve permanenza nel carcere di Sing Sing è stato finalmente giustiziato sulla sedia elettrica nel 1936.
3 – Peter Nirsch: Questo serial killer tedesco attivo nella seconda metà del 1500, pare abbia ucciso più di 500 persone.
Studioso di magia nera, Nirsch era giunto alla conclusione che uccidendo donne incinte ed estraendone il feto, oppure mangiando direttamente il cuore del bambino stesso, gli avrebbe procurato vita eterna.
Purtroppo per lui (e per fortuna, per gli abitanti della Baviera dell'epoca), fu preso, torturato in maniera spaventosa, ed infine squartato, con i suoi resti esposti, infilati ad un palo, nelle quattro piazze della città.
2 - Edward Theodore Gein: Ed Gein fu un serial killer così impressionante da ispirare una lunga serie di thriller cinematografici (tra cui Psyco, Non aprite quella porta, Il silenzio degli innocenti e Deranged), romanzi e canzoni (ad es. "Dead Skin Mask" degli Slayer).
Nato nel Wisconsin nel 1906 e morto nel 1984, quest'uomo è ricordato, tra le altre cose, per utilizzare parti del corpo delle sue vittime per fabbricare costumi da donna, soprammobili, paralume per abat jour, oggetti di bigiotteria ed ogni altra sorta di utensile.
Pare che avesse una vera e propria ossessione per sua madre, al punto che dopo la sua morte avesse deciso di porre in essere questi omicidi nel tentativo di "trasformarsi in lei".
1 – Leonarda Cianciulli: chiudiamo questa macabra classifica con un'assassina italiana, conosciuta anche come "la Saponificatrice di Correggio" (1894-1970).
Attiva nel biennio 1939-1940, questa signora era convinta aver ricevuto una maledizione, quindi cercava di neutralizzarla e salvare la vita ai suoi figli ponendo in essere dei sacrifici umani: questi sacrifici si concretizzarono nell'uccisione di almeno tre persone, che vennero fatte a pezzi e sciolte nell'acido.
Con il grasso ricavato da quest'operazione, Leonarda fabbricò delle saponette, e parte di esso venne utilizzato addirittura per cucinare dei dolci che offrì ai vicini di casa.
Dopo l'arresto venne rinchiusa a vita in un ospedale psichiatrico, dove morì all'età di 77 anni.
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