E' stato detto milioni di volte, da milioni di persone, al punto che spesso è stata considerata una scusa detta da ragazzi fidanzati con donne grassissime per giustificare la loro scelta: è meglio una ragazza in carne, che presenti materiale da toccare, rispetto agli scheletri imposti dal mondo dell'alta moda: diafane, androgine, *inserisci-un-altro-grecismo-a-piacere*, che tral'altro viste di persona sono ancora più magre che nelle riviste.
In realtà non si tratta di una manovra cheap per andare in rete, e non volendo andare a scomodare tasti spinosi come l'alimentazione, l'anoressia, l'immagine che una donna ha di sè (a quanto pare le donne allo specchio si vedono con la stessa oggettività di Gary Busey), andiamo dritti al punto: semplicemente molti degli stilisti vogliono sulla passerella una donna che non sia una donna.
Vogliono un adolescente asiatico.
Ma che indossi abiti femminili perchè alla fine sono le donne quelle che poi compreranno quegli abiti.
Quindi la sintesi è che per far immedesimare il consumatore gli stilisti devono cercare donne che assomiglino ad un adolescente asiatico (ovviamente mi riferisco agli stilisti maschi, le stiliste donne sanno benissimo come si valorizza un corpo femminile).
Da qui il grande malinteso che al maschio eterosessuale piacciano donne che assomigliano ad adolescenti asiatici, il quale porta le donne a dimagrire al punto da diventare bidimensionali pensando di essere apprezzate di più, inconsapevoli del fatto che il maschio etero pensi praticamente all'unanimità che una ragazza in carne sia più bella, più sexy, più attraente, più solare e che probabilmente cucini pure bene.
Puntate su un bacino demografico più ampio (tipo i metallari, che hanno TANTO bisogno di amore!) e sfoggiate con orgoglio le vostre curve!
...ma non trasformatevi in Honey Boo Boo.
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