Se seguire serie TV portasse qualche beneficio psico-fisico, se equivalesse ad andare in palestra, oggi, a quest'ora, non avrei problemi di alcunchè.
Starei in forma smagliante, sarei solare, simpatico, divertente, socievole, empatico col mondo. Invece mi capita di vedere serie come True Detective e le cose peggiorano.
L'altro ieri ho deciso di provare ad avventurarmi all'esterno, in cerca di stimoli organolettici inventando scuse a me stesso per farlo tipo "se spendi riprende l'economia".
Mi riunisco con il mio promiscuo circolo di discutibili conoscenze e ben pensiamo di trovare un luogo socialmente accattivante, dove le nostre aure di Super Sayan dell'antifiga non funzionino.
Nel mentre di un discorso su quanto siano indecenti i film di Dwayne Johnson (The Rock) la mia mente prende un passaggio per il treno dell'Iperuranio e si isola in un emisfero poco noto del mio subconscio.
Il professor Proton in modalità Jedi mi aspettava come se non sapesse che cosa stesse accadendo; sapendone quanto lui mi sbilancio in una stretta di mano.
Egli mi guarda fisso.
Ritiro la mano.
Confuso mi giro alla mia destra e mi ritrovo un John Hammond ammiccante "Qui al Jurassic Park non badiamo a spese" e dietro di lui Giancarlo Magalli sodomizzato da Enrico Papi che canta "Sarabanda, yeah, yeah!"
Mi riconnetto velocemente alla realtà, la serata finisce con un paio di persone lerce, una ragazza carina che mi fissa, mutismo selettivo e la voce di Ace Ventura in testa che mi urla "Parcheggio peeeeeeerfietttooooo"
6 giorni dopo.
Esco per fare una passeggiata con il cane e ritrovo la ragazza di otto notti fa, non so come, non so perchè. Non potevo non mancare il bersaglio. La mia mente era sgombra da personaggi di film e serie TV, un tenero cane ciccione al guinzaglio. Mi avvicino.
Parlo.
Lei risponde.
Eravamo distanti 643 metri da casa mia dove il cuore del magnetismo Nerd della mia stanza non arrivava e quindi ogni ragazza non captava segnali della mia sfigatezza.
Scopro che era affascinata dai nostri discorsi pregni di insulti e metafore sessuali sui film di Dwayne Johnson, aveva riso per delle battute xenofobe. Ammirava le nostre conoscenze in ambito cinematografico e letterario.
Le sue amiche condividevano i suoi pensieri.
Poi mi chiede "Ce lo hai il pisellone?"
Il sole in faccia, apro gli occhi, il cane è con me, sento il mio stomaco intasato da un alien, ma non è l'amore. Sono le 9 di mattina e deve iniziare ancora un'altra giornata dove la malinconia divorerà ogni cosa, ma so che sopravviverò, protetto da Magneto.
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