i 10 punti peggiori delle classifiche delle cose peggiori
Io sono la tua esca. |
E' fine anno. Il periodo che viene subito dopo l'abbuffata di Natale, siete felici di essere ancora vivi, quella sera eravate così gonfi da non riuscire ad abbassare il mento, per ritrovare il letto avete usato un gps. Vi domandate se la renna che la vostra famiglia ha lasciato tornare indietro dopo aver sbranato tutte le altre e anche l'aiutante di Babbo Natale abbia dato il messaggio al grande capo, ma poco importa, quest'anno sta boccheggiante a terra, con un rivolo di sangue che gli esce dalla bocca, vi guarda con uno sguardo vacuo, quelle piccole nuvole date dal vapore acqueo del suo fiato a contatto dell'aria si fanno sempre più piccole, accompagnate da un rantolo costante, sempre più basso. Vi fa un gesto, sta per comunicarvi un messaggio importante, solenne, riassuntivo e speranzoso come quello del presidente della Repubblica, una lacrima gli riga il volto, quando...
cambiate canale. C'è una gnocca seminuda con la faccia sofferente e una mano sulla pancia, arriva una sua amica appena uscita da un centro estetico che probabilmente sta tentando di vincere il guinness dei primati in quanto donna più sorridente del globo, la conversazione è abbastanza veloce, "cosa hai?", fa la seconda alla prima, "Mal di testa, pancia, reni, tremori alle gambe, gola infiammata per il vomito, diarrea e mi fa anche male un po' l'occhio sinistro, sai, per via del ciclo" sintetizza la prima. La seconda è impassibile, se l'altra le avesse detto che gli è appena morta la madre uccisa dal padre in un attacco di gelosia poco prima di suicidarsi lasciando una lettera in cui la incolpa di tutto, la reazione sarebbe stata la stessa. Felice e sorridente le avrebbe comunque messo una mano sulla spalla, facendo no con la testa ed esclamando "Ma da oggi c'è Nome di prodotto di assorbenti" ed la malaugurata avrebbe subito saltato allegramente sentendo la formulina magica. Chissà da dove nasce la necessità della pubblicità per assorbenti, per quale motivo li proiettano sempre ad ora di cena e, soprattutto, perché nessuno ha ancora avuto la magnifica idea di pagare i copyright alla magica scena dell'ascensore in Shining di Kubrick.
cambiate canale. C'è una gnocca seminuda con la faccia sofferente e una mano sulla pancia, arriva una sua amica appena uscita da un centro estetico che probabilmente sta tentando di vincere il guinness dei primati in quanto donna più sorridente del globo, la conversazione è abbastanza veloce, "cosa hai?", fa la seconda alla prima, "Mal di testa, pancia, reni, tremori alle gambe, gola infiammata per il vomito, diarrea e mi fa anche male un po' l'occhio sinistro, sai, per via del ciclo" sintetizza la prima. La seconda è impassibile, se l'altra le avesse detto che gli è appena morta la madre uccisa dal padre in un attacco di gelosia poco prima di suicidarsi lasciando una lettera in cui la incolpa di tutto, la reazione sarebbe stata la stessa. Felice e sorridente le avrebbe comunque messo una mano sulla spalla, facendo no con la testa ed esclamando "Ma da oggi c'è Nome di prodotto di assorbenti" ed la malaugurata avrebbe subito saltato allegramente sentendo la formulina magica. Chissà da dove nasce la necessità della pubblicità per assorbenti, per quale motivo li proiettano sempre ad ora di cena e, soprattutto, perché nessuno ha ancora avuto la magnifica idea di pagare i copyright alla magica scena dell'ascensore in Shining di Kubrick.
Ecco, vedete cos'è successo? Si salta di palo in frasca, così come avete fatto sempre, così come avete fatto tutto l'anno passato e farete il seguente. Ah, no! Giammai! L'anno prossimo no, vi giocherete il tutto per tutto. E' arrivato il momento del listone. Da sempre l'umanità tende a schematizzare, è parte del nostro ragionamento, le liste ci affascinano, abbiamo la convinzione che ci servano anche quando non è affatto vero, e non è un caso se con internet certa gente ci abbia fatto sopra una fortuna. Anche varie orrende catene di S. Antonio ci sono andate avanti per un po', cose semplici come far sapere a tutti i tuoi amici quali sono i 10 film che ami di più si son tramutate in dibattiti e flame che vanno avanti da generazioni.
La fine dell'anno è il momento migliore, è il momento del raccolto di tutte le cose che ci son piaciute, di quelle che non ci son piaciute, di quelle che faremo e non faremo, in sintesi è il momento in cui, più che prima, dobbiamo mettere in fila cose a cui non frega un cazzo a nessuno. In tutto ciò, nell'era in cui le pagine di click bait fanno più successo delle jailbait, in cui pur di ricevere un click si fa di tutto, abbiamo deciso di guardare più in là. Anzi, più in qua. Perché prima delle liste vengono i numeri e quindi anche loro hanno il diritto di essere giudicati.
Visto che siete svogliati del cazzo, ecco la differenza tra clickbait... |
...e jailbait spiegata con immagini accattivanti. |
1) Sicuramente al primo posto c'è il 3. Il punto tre è sempre fiacco, l'uno suscita il tuo
interesse, al due già ti sei rotto i coglioni ma hai fiducia, il tre è quando anche l'ultimo barlume di speranza viene violentato brutalmente, il punto estremo della
disperazione. Potevi anche essere d'accordo prima, ma al tre ti rendi conto che chi sta scrivendo è un totale imbecille ma, rullo di tamburi, non puoi più tornare indietro, l'amo è entrato nella tua pelle, senza vasellina. Altro che numero perfetto...
2) Già è più difficile stabilire a chi va la coppa d'argento. Ma, dopo varie indecisioni, è sicuramente il 10 a meritarsi questo posto, è il numero finale, comunque sia andata la lista, sia che siate d'accordo o meno, il 10 ha il magico potere di svegliarvi dall'incanto e farvi ritornare alla realtà. Toh, c'è un sole che brilla fuori! vi sentirete esclamare poco prima di passare le rimanenti 3 ore di sole a scrivere una lista di protesta nei commenti. Triste e cattivo come una conversazione politica dopo un orgasmo prematuro.
3) Visto? Già non è più divertente!
4) Il quarto posto va a sé stesso, è l'unico numero delle liste che ho visto e letto refrattario al movimento. Il quarto posto ha una sua dignità ed è irremovibile. Sia che si parli della qualità di dischi, di film, di videogiochi, di spettacoli teatrali e/o della qualità dei cazzi di gomma provati, al quarto posto troverete qualcosa che certamente non è sconvolgente. Sì, è vero, è proprio dietro al podio, ma, proprio per questo, se ne fotte, non sta lì a cincischiare e pavoneggiarsi, sta defilato, nell'ombra, inattaccabile. Questo gli garantisce forti privilegi in ogni lista, anche in questa. A lui non importa il merito.
5) Il numero uno arriva quinto. Almeno oggi, non solo perché i due, letti in fila, danno l'età di una jailbait. No. Da una parte l'uno è responsabile di tutto il disastro, è l'esca, è il richiamo sessuale che ti fa cliccare su titoli che nemmeno Cronaca Vera avrebbe avuto il coraggio di mettere (le 10 posizioni per fare sesso a 3 in 2!) che appaiono come funghi ai lati delle pagine che visiti, catturando la tua attenzione con l'esperienza di Pat Garrett e la tenacia di Billy The Kid. Il numero uno ha quella spensieratezza che farebbe nascere pulsioni omicide anche nei padroni indiscussi dell'internet degli anni zero, i cuccioli di gatto. Quell'innocenza capace di trasformare Bill Cosby e Eric Camden in Henry Lee Lucas e Ottis Toole.
Ooops. Beh, insomma il numero uno si deve considerare fortunato se è ancora vivo, perché sebbene sia realmente innocente, sta proprio facendo richiesta per diventare il soggetto principale di una famosa canzone dei Cannibal Corpse.
6) Il sette ha sempre avuto un suo fascino forse per una rima scontata, forse perché sette e sette fanno l'anno della nascita del punk, forse perché le sette hanno un certo fascino, soprattutto quando hanno a capo un ballerino professionista:
In ogni caso il sette è un numero di rottura, a parte che in Sette Spose per Sette Fratelli. Al numero sette vi sentirete così vicini alla fine sebbene giusto un numero dopo ci sarà qualcuno a sbefeggiarvi con il simbolo dell'infinito messo in verticale. Ma l'importante è partecipare e voi, state ancora partecipando.
7) Al numero sette non ci è pervenuto chi ci sia. Avevamo fatto una lista ma la matematica fa brutti scherzi, e ci trovavamo con lo stesso numero al tre e al sette, allora abbiamo provato ad invertirle per vedere se il risultato non cambiasse come dice la regola ed invece ci siamo stupiti molto. Visto che questa scoperta potrebbe cambiare la percezione della rotazione del globo abbiamo deciso di utilizzare una serie di parole, che state leggendo in questo momento, per offuscare il tutto dicendo cose non proprio comprensibili e facili da fraintendere tipo: la password è Criceto, ma solo se non corre.
8) il 6 è terzultimo. Si sa che se il 6 si sdoppia e poi lo fa di nuovo vengono fuori bei risultati, ma da solo è molto meno potente. "Sa" da solo combina meno che se accompagnato da "tana", però si dice che un corno rosso porti fortuna, perché un 6 solo non potrebbe? Ha sicuramente dalla sua la frustrazione di essere stato usato al posto della seconda persona del presente indicativo del verbo essere, e almeno ci prova ad essere dissacrante. Gli sbadigli già abbondano quando arriverete al numero sei, molti di voi, quegli eletti che riescono a smettere le cose senza averle finite, avranno abbandonato il percorso ed il silenzio si sarà fatto più pesante.
9) Il 2 arriva penultimo, abbiamo già in parte spiegato il motivo. E' pieno di speranza, mal riposta ma sempre di speranza si tratta. E la speranza riesce a far nascere belle cose. E' inutile che facciate quelle facce, non sto usando il generatore di frasi Dysney, la speranza è utile, ti fa fare cose che altrimenti non faresti, tipo questa:
10) Il migliore, primo in questo podio al contrario è il numero 5, più pacifista che neutrale, si trova sempre in mezzo e spesso non è né carne né pesce. Scorre via bene anche nei siti di clickbait in cui per ogni inciso dovete cambiar pagina, arrivati al punto 5 o vi siete rassegnati al meccanismo o ve ne siete già andati. Al contrario del 4, più subdolo ed egoista, il 5 ci crede davvero, vorrebbe che anche tutti gli altri numeri si comportassero bene.
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