Il toto-nomi per la presidenza della Repubblica (delle banane)

Il presidente Giorgio Napolitano ha dato le dimissioni dalla sua carica. 
Tutto il mondo politico è in fermento, si è già messo in gioco un complesso sistema di strategie politiche da parte dei vari partiti per avvantaggiare un nome, bruciarne un altro, nascondere i propri assi fino all'ultimo. 
Tutto per essere certi alla fine di dover tornare ad eleggere Napolitano di nuovo, per una terza volta.

Il Vulcaniano però ha delle fonti sicure in parlamento, che preferiscono rimanere anonime, e che ci assicurano che questa volta ci saranno delle novità consistenti. 
Ecco i nomi che si mormorano di più per i corridoi di Montecitorio:


Magalli è la persona più social e popolare dell'ultimo periodo, simpatico a vecchi e bambini è una figura senza un preciso schieramento che sarebbe amato sia da Renzi che da Berlusconi




Zichichi è una figura di spicco della scienza italiana, il suo nome gode già di stima a livello internazionale e si è già portato avanti per quanto riguarda le imitazioni di Crozza




Hulk Hogan è il presidente della Repubblica che tutti vorrebbero, le sue uscite pubbliche sarebbe un tripudio di versi e mosse e la folla lo amerebbe. Ne Berlusconi ne Renzi si metterebbero contro il suo volere spaventati dal subire un Leg-Drop of Doom con i Corazzieri a fare da Arbitri.




De Niro è uno dei italo-americani più famosi di sempre, sarebbe amato dalle folle quanto dai cinefili e si siederebbe sulla poltrona da presidente autoproclamandosi Don Fotter.




Sempre più questi giorni si fa il nome di Anna Finocchiaro come presidente donna ma oggi come oggi la sua popolarità è in ribasso. Allora perchè non candidare la regina di tutte le Milf italiane Lorella Cuccarini? Moglie devota ed amatissima dal pubblico del piccolo schermo. Un nome esemplare




Ha più fans di Renzi e Berlusconi, i suoi numeri sono impressionanti, da solo riesce a catalizzare milioni di Italiani, lui è in prima posizione per via della centralità tra mondo cristiano e politica. Don Matteo gode di stima da parte di tutti i parlamentari, tranne i leghisti perchè è di Gubbio (PG)




Mini Me sarebbe il presidente più cazzuto della storia Italiana, promuoverebbe ogni legge per il bene del MALE e sfanculerebbe qualunque sorta di falso perbenismo del quale il nostro paese è pieno




Joe Bastianich: schietto, diretto, senza peli sulla lingua. Proprio quello che un'Italia amante dei reality, della cucina, dell'eleganza e della spocchia ha bisogno.




Luca Giurato: un candidato nazionalpopolare, in grado di rappresentare una proiezione diretta della maggioranza dei cittadini, dei quali rappresenterebbe l'unità nazionale. 
Con il suo modo di fare "parla come mangi", Luca Giurato dà dimostrazione di essere un uomo che mangia decisamente malissimo.




Paolo Brosio: già tuffatosi a capofitto nell'agone politico con il suo "Movimento Medjugorje", Brosio è un solido candidato dell'area popolare/ex Dc, in grado di rappresentare i più alti valori della tradizione cattolica (ai quali tutti i leader politici tranne Grillo, aperto cultista di Yog Sototh, dicono di ispirarsi) e nel contempo non scontentare i nostalgici dell'est-Europa socialista con i suoi continui viaggi in ex-Jugoslavia.


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