Immaginatevi di essere seduti insieme ad altri 300 perfetti sconosciuti in una sala buia, meglio se una caverna. Immaginatevi quindi una caverna, buia, la sola domanda che vi ronza in testa è "Perchè? Perchè sono qua? Dovevo fare mille cose! Dovevo comprare il bicarbonato in offerta all'Emisfero, dovevo pulire il lampadario, dovevo sistemare i calzini orfanelli che ad ogni lavatrice aumentano sempre di più assieme alla mia frustrazione a riguardo..." E invece no, siete in una caverna che puzza di chiuso, al buio (fortuna che almeno la poltrona è comoda), siete lì lì per alzarvi ed andarvene, mossi dalla forte volontà di mettere finalmente mano a quell'ambitissimo pacco di bicarbonato in offerta quando un riflettore illumina il centro della caverna che ospita un palo stile caserma dei pompieri dal quale, in maniera non proprio aggraziata, scivolo giù io, il nuovo acquisto, le classiche "due braccia strappate all'agricoltura" che, si spera, allieteranno le vostre giornate con riflessioni personali, avventure ai limiti dell'assurdo, tentativi di esaltazione di astri nascenti del web e soprattutto lamentele perché a lamentele (e scorpacciate), sono pressoché imbattibile.
Mi presento: mi chiamo Chiara, ho 28 anni e diversi anni di esperienza in bar/ristoranti/discoteche, sono solare, gentile, automunita e ah no, aspetta, non mi sto candidando a un'offerta di lavoro! Scusate, sono ancora un po' rintronata dalla discesa con l'asta dei pompieri e questo riflettore puntato negli occhi non mi è di certo d'aiuto ma sono testarda e una vocina dentro di me mi dice che ce la posso fare, ci riprovo: mi chiamo Chiara, ho 28 anni, sono originaria di Perugia ma residente a Como da un paio di mesi, da 9 anni vivo più o meno da sola e, per circostanze più o meno credibili, ho abitato in diverse città e fatto i classici lavori "universali" da che mi hanno sempre permesso di vivere dignitosamente senza pesare troppo sulla mia cara famiglia.
Non essendo mai riuscita ad andare a dormire presto la sera ma abitando con persone che, fortunatamente o meno, alle 23 sono già a letto, mi ritrovo spesso sola (e sveglia) fino all'una e mezza/due di notte, il che da una parte è figo perché posso vedermi tutti i programmi più assurdi in tv senza sentire commenti di disgusto/disapprovazione in sottofondo, posso stare un'ora in bagno ad aggiustare la mia frangetta capello per capello senza che nessuno dall'altra parte interrompa questa certosina operazione e posso stare per ore attaccata al telefono a giocare a tutti i giochini più scemi senza sembrare una quindicenne rincoglionita agli occhi dei miei coinquilini... Una volta esaurite tutte le attività in solitaria arriva però il momento di mettersi a letto e, ovviamente, iniziano le riflessioni più profonde quelle che, senza il benché minimo senso di colpa, potrebbero tenerti sveglia fino alle sei della mattina dopo, iniziamo quindi a vederne qualcuna con la speranza che uno di voi abbia in mano la soluzione ad almeno uno dei miei enigmi:
1) Avete presente la canzone "Two man sound" dei Disco Samba? Non provate a dire di no, è quella che a capodanno, cascasse il mondo, fa partire SEMPRE il trenino! Anche se siete a casa da soli con il gatto e due candele, una volta partite le prime sillabe ("pe pe pe pe pe peeee pe pe pe pe pe peeee pe pe pe pe pe pe pe peeeee!!") dal vostro armadio uscirà un gruppo di almeno 30 persone di quarant'anni o giù di lì con cappellini di carta variopinta e trombette in bocca già preimpostati a trenino...
Ecco bravi, ora che avete capito qual è spiegatemi cosa c'entrano: la "Y"che è una consonante con le altre lettere pronunciate nella canzone e, soprattutto, la splendida "Brigitte Bardot/Peugeot". Ve lo giuro, non capisco.
3) Perché tutte le volte che sono in fila alla biglietteria in stazione ed ho i minuti contati mi ritrovo la coppia di anziani previdenti, sordi e rincoglioniti (peggio di me quando gioco ai giochini) che vogliono comprare due biglietti per l'Islanda per il decennio successivo pretendendo lo sconto perché hanno la tessera della coop?
4) Perché la carta da parati non si chiama "carta da pareti" visto che è di fatto carta e, sempre di fatto, va appiccicata alle pareti? (quesito posto più volte ad amici colti che, purtroppo, non si sono dimostrati all'altezza di tale appellativo visto che, a tutt'oggi il mistero è ben lungi dall'essere stato svelato)
5) Perché il principe Henry su whatsapp visualizza e non risponde? Metto sempre "mi piace" alle sue foto, commento tutte le sue attività, parlo sempre bene di lui agli amici che abbiamo in comune e tanto no, mai una faccina di risposta, mai un trillo su msn, mai una delle sue guardie che mi bussa alla porta e mi dice "Please, stop", mai… Perché Henry? Perché? T'ho fatto arrabbiare?
6) Perché perchéééé la domenica mi lasci sempre soooola per andare a vedere la partiiiita?
Ok, per adesso direi che di misteri ne abbiamo a sufficienza per imbastire (perdonatemi il gioco di parole) una bella puntata di "Mistero", di quelle old school, dove il povero Daniele Bossari andava a grotte e, da bravo inetto quale è, si incastrava in ogni singolo angolo di roccia. Auguro a tutti voi una notte in compagnia di Brad Pitt o di Rita Dalla Chiesa, scegliete voi, che i vostri nemici possano svegliarsi con il fisico di Ferrara (la città intendo) e l'acconciatura di Solange.
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