Il favoloso mondo di Real Time e i disturbi della personalità


Quest’anno l’influenza ha graziato pochi eletti e chi prima, chi dopo, ci siamo ritrovati tutti a boccheggiare tra letto e divano, divano e letto in preda a visioni mistiche e delirium tremens.
Ecco…è in queste ore in cui sei costretto tra quattro mura, da tutti abbandonato per paura di essere contagiati dal tuo simpatico focolaio d’ebola tanto che persino tua madre ti nega il bacino in fronte, in cui i tuoi unici amici rimasti si chiamano Oki e Tachipirina, e hai toccato il fondo andando a ripescare il libro Cuore e altre letture delle scuole elementari, che ti si palesa a portata di telecomando un mondo parallelo, una specie di area 51 della psiche.

Da quando non fa più l’usciere del Grande Fratello ti rifiuti di accettare il fatto che Marco Liorni possa essere anche un conduttore, Barbara D’Urso….beh vabbè…è Barbara D’Urso, la De Filippi si è evoluta in un’agenzia di pompe funebri con la versione “Over” di “Uomini & Donne” e in una sfruttatrice di bambini  a “C’è posta per te”, avviando quelle povere creature che portano in scena animali, palloncini, fiocchi, ricchi premi e cotillons su musiche di Tiziano Ferro e Laura Pausini, al
consumo di droghe pesanti.


Hai tutti gli elementi del caso di Elena Ceste, di Yara Gambirasio, di Emanuela Orlandi, di Sarah Scazzi e di Roberta Ragusa, tanto che stai per essere nominato Pubblico Ministero per acclamazione popolare, quando ecco che leggono in diretta gli sms tra l’avvenente scomparsa Guerrina Piscaglia e il parroco di colore di Ca’ Raffaello e su “Vengo da te, ti cucino il coniglio e facciamo l’amore” decidi che non solo hai toccato il fondo ma hai iniziato a scavare da un pezzo.


Inizi a fare zapping compulsivo…superi QUEL canale perché sai che è la porta dell’inferno, vai al 32…al 33…arrivi a Mediaset extra e ritrovi i vecchi col piede nella fossa della De Filippi in replica(eh no, cazzo!) e come mosso da una forza aliena torni indietro e ti sintonizzi sul 31.
Le pupille si dilatano e gli ultimi due neuroni tenuti in vita dalla pila di medicinali che hai sul comodino gettano la spugna e iniziano un doppio contro la corteccia cerebrale. Sei finito su REAL TIME.
Verrete immediatamente avvolti da petali di pisello odoroso con Enzo Miccio e Carla Gozzi che vestono di merda persone che prima avevano una dignità, al grido di “MA COME TI VESTIIII?!?”, anche se non siete fidanzati vi deciderete che è necessario un matrimonio e contatterete un’agenzia dell’est Europa che vi invii subito un consorte per la modica cifra di 1450 euro + spese di spedizione, perché vi siete convinti con “Quattro matrimoni”, “Abito da sposa cercasi”, “4 spose per un vestito”, “Wedding Planner” e chi più ne ha più ne metta, che è giunto il momento di fare il grande passo. In alternativa falcerete tutti con un mitra al prossimo sposalizio a cui prenderete parte.


Con “Malattie imbarazzanti” verrete anche voi colti immediatamente dalla sfrenata voglia di esibire di fronte ad una telecamera la malattia venerea contratta quella sera nel bagno di quel locale che “vaffanculo ero uscita solo per bere ‘na cosa” perché il vostro medico di base non ci ha capito nulla e scoprirete tutti i segreti per la cura delle emorroidi, mentre con “Chirurgia XXL”,”Adolescenti XXL”, “Magri vs. Grassi”, “Extreme makeover diet edition”, non solo si risveglieranno in voi tutte le insicurezze dei 15 anni quando non eravate né carne né pesce e vi chiamavano “cicciabomba”, ma vi sentirete delle merde perché questi tizi vengono costretti, poverini, a rinunciare al loro quadruplo cheeseburger per colazione e ad estenuanti sessioni di ginnastica quando voi al supermercato trascinate a pedate la cassa dell’acqua e siete sfiancati.
Ma attenzione…forse avete sbagliato tutto nella vita!Perchè non avete mai preso in considerazione la cucina, il cake design o la possibilità di riutilizzare le bottiglie dell’olio per friggere per costruire uno splendido tavolino da salotto con cui stupire i vostri amici?
Con “24 ore in sala parto” deciderete infine che diventerete delle gattare dopo aver fatto eseguire un’accurata doppia cucitura alle tube di falloppio.
Nominare l’intero palinsesto di Real Time richiederebbe quantomeno un dottorato di ricerca, ma ci sono alcuni programmi chiave che vi convinceranno che l’eutanasia a volte dovrebbe essere un diritto irrinunciabile.

1-MALATTIE MISTERIOSE:


Vi siete da poco convinti che anche stavolta la sfangherete, quel 39,5, quella tosse insistente e quel colorito “marmo di Carrara” li ha mezza Italia. Lo hanno detto anche al TG! 
Quando ecco palesarsi sul piccolo schermo la storia di Kate, 31 anni, felicemente sposata, attiva e dinamica, con 6 bambini, 3 cani e 2 pesci, risvegliatasi una mattina con un leggero bruciore alla gola.

Questa si reca dal dottore per farsi prescrivere un banale antinfiammatorio quando nel giro di 24 ore il quadro clinico si ribalta. La temperatura corporea tocca i 41 gradi, le capacità visive e motorie sono compromesse, un prete si finge di passaggio e la invita a pregare con lui, ma lei decide che con un po’ di riposo e un po’ di paracetamolo tutto si sistemerà per il meglio. Anche i medici sono ottimisti, non può che essere quel virus fastidioso che va in giro da un mesetto.
La nostra amica dopo 43 giorni di degenza ha perso 15 chili, vomita 6 volte al giorno, inizia ad avere allucinazioni ed una gamba le sta andando in cancrena, quando inizia a sospettare qualcosa. Decide quindi di farsi aiutare…inserisce i suoi sintomi su google e trova il luminare che fa al caso suo, sale sul primo volo di 18 ore e ad una prima occhiata è subito chiaro al medico che quello che pareva essere un banale malanno di stagione ha portato Kate a due passi dalla morte.

Incredula, la nostra, dopo mesi di atroci sofferenze, decide che è giunto il momento di farsi un’analisi del sangue e un paio di lastre ma era necessario arrivare nell’Oregon. Si trattava della sindrome di Krauss-Von-Klappen di cui lei rappresenta il terzo caso al mondo. Ovviamente tale sindrome è incurabile ed è possibile che sia stata contratta mentre sfilettava il merluzzo quel venerdì di due anni prima e si era punta con la lisca, ma oggi la medicina fa miracoli quindi potrà convivere serenamente con tale patologia con l’ausilio di certi farmaci.

Inutile dire che nel giro di 10 minuti sorgeranno in voi i sintomi più disparati, e anche voi, come Kate, vi piazzerete su google ma anziché uscirvi fuori il nome di chi vi salverà la vita vi apparirà la scritta:
FRA 7 GIORNI.

2-NON SAPEVO DI ESSERE INCINTA


Eccoci ora alla storia di Mary, 25 anni, brillante studentessa, uscita da poco da una storia importante.
Mary è un po’ sovrappeso, ma questo non le impedisce di voler recuperare il tempo perduto appresso a quel mentecatto del suo ex sventolandola ai quattro venti e al contempo, saggiamente, smettere di prendere la pillola.
 Mary partecipa a feste, festini, festicciole, di tanto in tanto si fa qualche cocktail e si concede qualche sigaretta. Mary si sente spossata, ma del resto è periodo d’esami. La sua vita è frenetica, tra studi, stage, serate con gli amici, post-serate con i trombamici. Il ciclo questo mese è saltato, ma lei non se ne è nemmeno accorta, in fin dei conti si sente bene, la settimana scorsa ha vomitato 3 volte ma dovevano essere quei 3 negroni durante l’happy hour.

La protagonista della nostra storia a due giorni dall’esame decide di andare a farsi una corsetta per scaricare la tensione…quando ecco che lontana da casa, nel bel mezzo del suo allenamento avverte delle fitte al basso ventre. “Ecco, ci risiamo…il solito cagotto pre-esame, ho fatto 26 esami e ancora mi succede”. In preda al panico Mary cerca il primo cespuglio lontano da occhi indiscreti ma si rende conto che non può farcela da sola…stavolta è più grave del solito, avverte anche dei capogiri. Merda per merda, decide che è il caso di fare una figura, di MERDA, chiamando i soccorsi. 
Giunta al pronto soccorso il medico le comunica che è in travaglio e sta per avere uno splendido bambino.

Ma come è possibile?Del resto non aveva il ciclo da 9 mesi ma era abituata a qualche “piccolo” ritardo, inoltre è possibile che vi siano gravidanze anche in concomitanza di piccole perdite ematiche.
Era diventata larga come una cassapanca del 600, ma forse aveva esagerato col cibo spazzatura dopo essersi lasciata col mentecatto, Johnny. Si, Johnny…che alla fine si, sarà stato un po’ stronzo, un po’ sfigatello, ma  aveva un buon lavoro, una casa e una Bmw. Johnny e Mary torneranno insieme, ad unirli Kevin, bello e in salute nonostante la mancanza di cure prenatali e nonostante la vita sregolata della ragazza.
Anche se quel colorito olivastro e quei riccioletti ispidi e neri del piccolo Kevin non convinceranno mai del tutto Johnny.

E se quella che avete non fosse una semplice influenza intestinale? Prendiamo un test. Facciamo due. E un rosario. Ah, e il numero di Marco, và.


3- IO E LA MIA OSSESSIONE



L’ultima storia è la storia di Carl. Carl ha 35 anni, è single, ha un ottimo lavoro, degli amici da cui è amato e benvoluto e vive nel suo dignitoso appartamento in periferia.
Tutto ci sembra normale fin quando Carl non si confida con noi a cuore aperto.
Carl è fidanzato con la sua bambola gonfiabile Sheila. Carl vive la sua vita di coppia felicemente, appagato da quanto le da Sheila, ci si accoccola di fronte alla tv alla sera dopo una dura giornata di lavoro, si siedono allo stesso tavolo a cena e le racconta quanto accaduto in ufficio, la porta a letto in braccio come nei nostri sogni più reconditi di donne e chissà poi cosa accade quando le luci si spengono. La veste e la acconcia come più preferisce.
Vive male il fatto di non poterla presentare agli amici o magari portarla fuori a cena…la società maligna e sempre pronta a giudicare lo deriderebbe.  

A questo punto Carl decide, pur controvoglia, di sentire il parere di uno psicologo. Alla fine del consulto si evince che questa relazione intessuta con la real doll Sheila non è altro che la reazione ad una serie di delusioni d’amore e problemi di approccio col genere umano.
Roba che io allora dovrei vivere tra palmipedoni, fiori parlanti, in compagnia del brucaliffo, partecipare alle feste del cappellaio matto e del leprotto bisestile, affidarmi ai consigli dello Stregatto e partecipare ogni volta che posso a delle maratonde!


Carl comunque non si lascia scoraggiare da questo omuncolo presentatosi in casa sua a sputare sentenze sulla sua relazione. La storia si conclude con la frase “Carl è ancora convito che Sheila sia la donna della sua vita”. Già…perché scrivere “è l’unico che ha trovato il modo per non farsi rompere mai i coglioni” pareva brutto.

Siete guariti…la febbre è passata e potrete tornare alla vita di tutti i giorni e riprendervi la vostra dignità.
Ma quanto ancora potrete resistere senza quel canale che ha toccato tutte le corde del vostro animo e ogni vostra piccola insicurezza?

Fatevi un abbonamento a Sky. Forse è meglio.

Scritto da:

Marika Alunni Silvi

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